Chi intende realizzare un’apicoltura di qualità e’ anche un custode: assiste, accudisce, accompagna, coltiva le “ comunità” di api presenti nel suo apiario.
L’apicoltura è l’allevamento di api allo scopo di utilizzare i prodotti dell’alveare, dove per tale si intenda un’arnia popolata da una famiglia di api. Le arnie “razionali” sono quindi le strutture modulari strutturate con favi mobili dove l’apicoltore ricovera le api. Le arnie più primitive non avevano favi mobili ed erano dette bugno o “bugno villico”. Il mestiere dell’apicoltore consiste sostanzialmente nel procurare alle api ricovero e cure, e vegliare sul loro sviluppo; in cambio egli raccoglie una quota discreta dei loro prodotti, consistenti in: miele, polline, cera d’api, pappa reale, polline e veleno.
Praticata in tutti i continenti, questa attività varia a seconda delle varietà di api, del clima e del livello di sviluppo economico dell’agricoltore.
L’apicoltura è riconosciuta come attività di interesse nazionale utile per la conservazione dell’ambiente naturale, dell’ecosistema e dell’agricoltura in generale ed è finalizzata a garantire l’impollinazione naturale e la biodiversità di specie apistiche, con particolare riferimento alla salvaguardia della razza di ape italiana o ape ligustica (Apis mellifera ligustica che è una sottospecie dell’ape mellifera) e delle popolazioni di api autoctone tipiche o delle zone di confine. L’apicoltura contribuisce, altresì, alla salvaguardia della biodiversità vegetale. Si stima che almeno diecimila specie di piante si sarebbero già estinte se non ci fossero le api.
IL MIELE
Il miele è uno di quei prodotti che per molti accompagna il quotidiano. La dolcezza data dai sapori e la purezza evocata dal colore, sono le caratteristiche che simboleggiano e identificano questo insostituibile prodotto.
Il consumo di questo prodotto può essere associato dolcemente al fabbisogno quotidiano, sostituendolo con i comuni zuccheri.
Per la ricchezza di varietà floreale, per la totale assenza di fattori inquinanti, il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano può essere considerato un luogo d’eliteper la produzione di mieli caratteristici e di pregio.
L’ azienda con la pratica del nomadismo, che è la conduzione dell’allevamento apistico che prevede uno o più spostamenti dell’apiario in tutto il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, produce diversevarietà di mieli, dal comune millefiori e castagno, a mieli piùpregiati quali acacia, melata, erica, edera, corbezzolo.
Il miele di corbezzolo è uno di quei prodotti particolari e di non facile produzione, in quanto prodotto nel periodo di ottobre/novembre, momento in cui le condizione atmosferiche son altalenati e imprevedibili.
Infine, oltre alla produzione di miele nei suoi molteplici gusti, produciamo anche polline, api regine e sciami.
Dal 2017 il titolare ha seguito i corsi di Apiterapia, proposti dall’Associazione Italiana Apiterapia, di cui è socio.
L’ apiterapia è il trattamento terapeutico in cui vengonoutilizzati i prodotti raccolti, elaborati e secreti dalle api: miele, polline, propoli, pappa reale, pan delle api, larve, cera e veleno.